19/11/2001

Dott. Pelanda,

 inanzitutto complimenti per la sua conduzione a Prima
 Pagina e per l'essenzialita' grafica del suo sito;
 tutte qualiota' che mi fanno dispiacere che Lei sia
 dall'altra parte (politicamente parlando).

 Assodato pero' che tutti da una parte non possiamo
 certo stare vorrei farle notare alcune piacevoli
 contraddizioni che mi sono permesso di annotare questi
 giorni ascoltandola per radio e non per spirito di
 polemica ma giusto per una discussione, se non le
 dispiace.

 1.  Il PREZZO della liberta'.  Io voglio sperare che
 la sua adesione al modello USA sia basato su
 motivazioni ben piu' solide del pacchetto di CAMELche
 in un lontano giorno d"aprile un soldato americano
 lancio' a suo padre o a quello di Zucchero (tanto per
 fare un'esempio) che un'altro lancio' all'ascoltatore
 di Martedi'.  Se il prezzo della LIBERTA' fosse quello
  quello !!! ..  Se invece non e' quello, come credo
 Lei convenga...peche' allora continua a citarlo?
 perche' si adduce questo "debito" di riconoscenza che
 FACILMENTE si puo' ribattezzare RINUNCIA alla LIBERTA'

 per un tozzo di pane..

 2. Pubblico e Privato. Perche' i profitti devono
 essere del "LIBERO MERCATO" e le perdite dello stato?
 Perche' nei periodi di recessione lo stato dovrebbe
 fare iniezioni di denaro alle imprese per poi
 ritirarsi e nulla pretendere nei periodi delle vacche
 grasse?  Capisco la caonvenienza del ragionamento..ma
 e' LIBERAL?
 
 3. Minimo un Milione. Lei dice che chi versa i suoi
 soldi per la pensione avrebbe il diritto di vedere
 come questi vengono gestiti e di vederseli quindi
 restutuiti in qualcke maniera con gli interessi, come
 accadrebbe con un qualsiasi Fondo Privato che fosse
 minimamente serio.  Supponiamo di aderire a questa sua
 idea..ma come la mettiamo allora con il milione,
 pensione minimo, a quelli che evidentemente i
 contributi per un  motivo o per l'altro non li hanno
 versati?  Nel suo modello, da dove arriva la
 copertura? Perche' il suo GIORNALE e' ancora piu' a
 sinistra della sinistra su questo tema specifico?
 Siamo di nuovo al pacchetto di CAMEL?
 
 4. Pacifisti e Non.  Premesso che il sentire comune
 era che COMUNQUE gli USA, nazione nella quale si manda
 a morte anche un handicappato, anche a 30 anni dal suo
 delitto, non avrebbero potuto non replicare, non
 comprendo l'esercizio di demonizzazione e/o
 ridicolizzazione di quelli contrari all'intervento. La
 domanda"sciocca" (mi scusi) imperversa "Si la PACE ma
 COME?"
 "Sciocca" perche' la PACE non e' un qualcosa che si
 costruisce oggi ma da OGGI per DOMANI..tanto per fare
 un'esempio se le potenze occidentali non avessero
 avuto "interesse" a smembrare la Yugoslavia, tutto
quello che e' successo forse lo si sarebbe potuto
 evitare. E' chiaro che poi ad un certo punto la PACE
 ..diventa UTOPIA, ma non per questo l'uomo che ha
 peccato non deve perseguire la redenzione. Lasciamo
 che ci sia qualcuno a ricordarci come dovremmo essere
 anche se sappiamo benissimo che non lo saremo mai.  Ma
 se diventassimo tutti "guerrafondai" se quello
 divenisse il sentire comune...sarebbe la fine..
   

 5. Compagni di Viaggio. Capisco che uno non possa
 scegliersi tutti i compagni di viaggio...ma come fa un
 LIBERAL a trovarsi bene in compagnia di gente che se
 in qualche maniera fosse catapultata nel 1928 (l'anno
 e' casuale)non avrebbe esitazione alcuna a prendere la
 tessera del PNF? (ovviamente non mi riferisco al
 singolo o alla totalita' ma al sentire piu' comune di
 quella parte)

 Grazie per la sua pazienza e se vorra' rispondermi.

 Vincenzo Basile