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13/09/2000
 

Carissimo Carlo,

 innanzi tutto complimenti sia per i tuoi articoli sia per il tuo impegno politico.
 
Sono uno studente universitario di ingegneria e mi piace moltissimo cercare di comprendere gli scenari economici e politici che muovono questo mondo.
Per questo mi entusiasmano sempre i tuoi articoli.
 
Se tu avessi il tempo di leggermi e rispondermi, vorrei farti una domanda un po' "tecnica":
qual'è il motivo per cui è così importante che una moneta valga più di un altra?
 - ti faccio un esempio : è sicuramente importante che il dollaro non cresca troppo poichè a esso è legato il prezzo del greggio; contemporaneamente, se ciò accade, noi guadagnamo competitività con gli USA (o no?)
 nel caso marcotedesco-liraitaliana non dovremmo essere noi avvantaggiati?
 
Una volta hai detto (sul Giornale) che la bilancia commerciale americana è in passivo con l'Europa ma che gli USA riescono a colmare questo gap con valutazioni azionarie !?!
Vuol dire che loro vendono azioni e ci comprano i nostri prodotti in cambio? - avere una moneta forte significa muoversi in questa direzione? - quando l'economia Usa cresce troppo, il governo interviene alzando i tassi e, apparentemente, sembra voler rallentare questa crescita: mi sembra quasi che abbiano trovato il modo di fare lavorare di più gli altri paesi che dipendono da loro (cioè praticamente tutti nella realtà) piuttosto che gli americani, è questo l'obiettivo di una moneta più forte e di una politica "imperialista" ? se è così, è davvero possibile che ciò possa protrarsi per lungo tempo?
 
Se mi risponderai o mi segnalerai dove posso aprofondire un tema così particolare, te ne sarò grato.
salutoni, massimo