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 Egregio Professore, 
        prendo spunto dal Suo articolo di domenica 
        27/02 (se non erro) apparso su "Il Giornale", in cui Lei sosteneva che, 
        seppur lentamente, la ripresa era in atto (perdoni la forzata ed 
        inesatta sintesi). 
        Mi spiace, ed ancor di più essendo un 
        elettore del centrodestra: siamo in piena crisi nera, anzi nerissima! 
        Provi a parlare con qualche filiale di 
        banca: Le confermeranno che i conti "in rosso" sono sempre più numerosi. 
        Provi a fare un giro in centro: sono sempre 
        più gli esercenti che chiudono baracca e burattini! 
        Provi a parlare con un qualsiasi libero 
        professionista: Le parlerà di una crisi sia di nuovi lavori sia 
        nell'ottenere il pagamento di quelli già eseguiti. E via discorrendo.... 
        Capisco che il Capo del Governo sparga 
        ottimismo, ma non si può fare come gli struzzi. La realtà è che sta 
        scomparendo la borghesia e si sta ampliando a vista d'occhio il divario 
        tra i pochi ricchi (che diventano sempre più ricchi) e i molti "altri". 
        Non so Lei, ma io la vedo durissima.... 
        Cordiali saluti, 
        Renato Savoia 
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