01/03/2005

Egregio Professore,

 
prendo spunto dal Suo articolo di domenica 27/02 (se non erro) apparso su "Il Giornale", in cui Lei sosteneva che, seppur lentamente, la ripresa era in atto (perdoni la forzata ed inesatta sintesi).
Mi spiace, ed ancor di più essendo un elettore del centrodestra: siamo in piena crisi nera, anzi nerissima!
Provi a parlare con qualche filiale di banca: Le confermeranno che i conti "in rosso" sono sempre più numerosi.
Provi a fare un giro in centro: sono sempre più gli esercenti che chiudono baracca e burattini!
Provi a parlare con un qualsiasi libero professionista: Le parlerà di una crisi sia di nuovi lavori sia nell'ottenere il pagamento di quelli già eseguiti. E via discorrendo....
Capisco che il Capo del Governo sparga ottimismo, ma non si può fare come gli struzzi. La realtà è che sta scomparendo la borghesia e si sta ampliando a vista d'occhio il divario tra i pochi ricchi (che diventano sempre più ricchi) e i molti "altri".
Non so Lei, ma io la vedo durissima....
Cordiali saluti,
Renato Savoia