| La Sua affermazione su "Il Giornale"  "significa non concedere più 
      dignitàdi controparte alla sinistra" è epocale e liberante.
 Sono cinquant'anni che attendevo di sentirla, da quando cioè la setta
 democristiana e suoi sodali tale dignità riconobbe alle sinistre per 
      farsele
 complici nelle nefandezze del sotto-potere (e del potere).
 Su questa premessa si rende ora necessario sviluppare una conseguenza
 ineludibile, questa: la sinistra è intrinsecamente criminogena. Lo è in
 quanto si oppone, in tesi, alle virtù morali e, di fatto e pubblicamente, 
      al
 loro esercizio. Così viene progressivamente fomentata una temperie di
 a-moralità che, di necessità naturale, volge all'immoralità.
 Bisognerebbe però avere il coraggio di riconoscere che sono, queste, le
 premesse concettuali del c.d. stato laico, di diretta ascendenza 
      giacobina:
 e di concludere infine sulla imprescindibilità di quelle vessate radici
 cristiane dalle quali soltanto può rinascere una civiltà degna di questo
 nome.
 Grazie comunque!
 
 Piero P. - Pecetto (To)
 
 
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