Gentile
Professore Mi
vorrei allacciare ad alcune affermazioni del nostro Presidente Ciampi. “L’economia
ha bisogno di uno scossone perché è in stagnazione”. Più o meno
ha detto così. Lo
scossone è semplice ma nessuno si adopera per darlo. L’euro
tropo forte ci massacra. Per
lavoro opero nel settore degli acciai. In pochi mesi sono aumentati
del 40 – 60% mettendo in difficoltà numerosissime imprese. Chi
ha fato appalti ha quotato su prezzi di un
anno fa. Chi quota usa prezzi attuali. Chi
lavora per l’estero, usando i prezzi attuali e “grazie” alla
forza dell’euro si ritrova fuori mercato contro chi
opera in dollari. Quoto
per Libia e mi ritrovo i Canadesi a
“farmi le scarpe”. Compri
acciaio,
tubi d’acciaio, ferro da costruzione e lo ritrovi alto perché i
cinesi hanno comprato tutto (ma non c’era un surplus d’acciaio in
Europa?). Che
fanno i nostri politici europei? Nulla. Se
escludiamo qualche articolo u “Il Sole 24 ore” non
se ne parla e, intanto,le imprese perdono soldi. E
poi ci si lamenta che l’economia non decolla. Ma
dove vivono? P.S.
ho affrontato il solo problema dell’acciaio perché mi colpisce da
vicino ma situazioni simili valgono per tanti altri settori. La scorsa
estate il ministro Tremonti lanciò l’allarme ma nulla più. Suo
Antonio Monesi
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