25/03/2003

Il dictat che gira nelle marce cosiddette "pacifiste" è il canto "Bella
Ciao", un canto utilizzato dai partigiani per quella che fu secondo
alcuni guerra civile secondo altri guerra di liberazione, ma sempre guerra e
non pace.Questo è il primo aspetto della falsa rappresentazione dei fatti di chi
decide le strategie di queste marce.
Il secondo aspetto riguarda la questione non indifferente che tale
brano, ripreso da una musica popolare alla quale si era cambiato il testo,
viene cantato da una presumibilmente contadina che chiede al suo uomo di
 portarla con lui a combattere, ma questo insieme con gli alleati angloamericani e
non contro per la liberazione dell'Italia, non si capisce perchè venga usata
 contro la liberazione dell'Iraq.
 "Bella ciao" fatta intonare a dei minorenni i quali non hanno e non
 possono avere gli strumenti per comprendere e condividere le ragioni (peraltro
 confuse a quanto suddetto) è una configurazione del reato di violenza e
 maltrattamenti ai minori, violenza morale, psicologica e in parte
fisica,compiuta dagli stessi campioni che contestano i bambini a Sanremo o nei
talk show.

Guglielmo R.

25/03/2003

Mia figlia studia in un istituto privato cattolico che come molti
istituti ha sentito l'obbligo di prendere una decisione di parte issando la
 bandiera multicolore detta "della pace".
 Un gruppo di allievi nella sua classe si sono autoconvocati e hanno
messo ai voti l'affissione al muro di una bandiera USA.
 Hanno ottenuto la maggioranza assoluta e pertanto l'hanno appesa alla
 parete.
 Vi informerò su questo episodio democratico e veramente spontaneo e se
vi saranno interferenze da parte del corpo insegnante.
 E' di tutta evidenza che di tali fatti i giornalisti marxisti di
 Rai-Mediaset non vi informeranno mai.

Guglielmo R.