28/03/2001

Egregio Dott. Pelanda.
 Consegno alla sua posta elettronica la lettera seguente,nella speranza che
 possa essere letta dal destinatario.

 Egregio Signor Indro Montanelli.
 Ho cominciato a leggere i suoi articoli sulla gloriosa Domenica del
 Corriere.La sua "Stanza " mi piaceva molto.Il suo argomentare
 toscaneggiante era , ed è , affascinante. A quei tempi condividevo
 entusiasticamente il suo pensiero.
 Qualche spiacevole incrinatura cominciò a nascere quando lei attaccò il "
 Turiamoci il naso ma votiamo D.C. " Io avevo una tessera D.C. e dedicavo
 gran parte delle mie ore serali (quasi tutte e fino a notte fonda) alle
 interminabili e poco concludenti discussioni delle riunioni di "direzione" del mio comune di residenza.
 Sinceramente parlando non sentivo nessuna puzza. Allora discutevamo quasi
 come dei carbonari, circondati da un pregiudizio contrario alla D.C.molto
 pesante, diffuso e generalizzato. Ai miei occhi il mio lavoro, molto
 modesto e trascurabile, poco più che una testimonianza personale, non
 puzzava affatto, anzi, profumava d'impegno civile. Mi addolorava il fatto
 che il suo "Turiamoci il naso " rafforzasse , da una posizione di
 prestigio, una campagna di demonizzazione e di denigrazione dei
 democristiani.
 Pur mantenendo fede al mio impegno e pur dolendomi di questo suo giudizio
 le davo credito: pensavo che lei sapesse cose che io non sapevo e che i
 miei "capi " , le persone a cui facevamo riferimento, avessero chissà
 quali, grandissimi, peccati da scontare.
 Molto tempo è passato. La campagna di denigrazione mediatica dei
 democratici cristiani ha prodotto i frutti che conosciamo. Il suo
 "Turiamoci il naso" ha fatto la sua parte.
 Ora che la Democrazia Cristiana è passata al tritacarne di una giustizia
 che ha solo il piatto sinistro della bilancia, vedo che i democristiani di
 allora erano molto migliori di quanto io potessi pensare. Tutti sono stati
 tritati, tranne quelli che hanno traghettato i comunisti al potere: quella
 sinistra di base da sempre padrona dell'ENI: tutto dire.
 Il progresso della sinistra si è nutrito di molte vittime, ed ancora se ne
 nutre, vittime vere, fisiche, non politiche: i Casalegno, Tagliercio,
 Bachelet, Moro, e tanti altri, tra i quali anche lei. Io mi ricordo bene,
 ai tempi in cui c'era una gambizzazione al giorno, l'immagine di lei,
accasciato accanto ad un muro, col piombo comunista nelle gambe. Per
questo non le mancherà mai il mio più assoluto rispetto.
 Ora, dopo tanti anni, lei diventa il simbolo della lotta "antifascista" di
 oggi: è stato rivalutato come sono state rivalutate tante vittime del
 comunismo, dopo molti anni, quando serviva, perchè "Ai comunisti i
cadaveri piacciono ben frolliti " . Non voglio offenderla, mi creda, riporto parole
 sue. Sono ben felice che a lei la rivalutazione tocchi da vivo.
 Ora lei dichiara con forza che "La sinistra ha fatto errori grandi e
 terribili " ma che " Voto per loro ". Mi permetto di tradurre ancora :"
 Turo il naso e voto per loro".
 Allora, mi scusi, non sarà che lei si tura il naso ma vota comunque per
chi sta al potere? Per caso non c'è il vezzo di dire : sto con chi comanda ma
 non sono come loro?
 Nel mio piccolo vedo un bombardamento a tappeto, becero e bugiardo, contro
 Berlusconi ed i suoi seguaci: storia già vissuta trent'anni fa.
 Vedo querele e condanne contro chi si permette di sorridere del potere (
 Forattini e altri) , vedo insorgere tutto l'establishment se ci si lamenta
 della faziosità evidente di certe trasmissioni.
 Vedo che si cerca di applicare la cura Andreotti anche a Berlusconi: per
 caso lei è stato direttore di un giornale mafioso per molti lustri?
 Sento odore di fascismo rosso e sinceramente non ho voglia di turarmi il
 naso, sto bene attento agli odori ed ai profumi.
 Sono sicuro che se c'è dell'autoritarismo fascista in Berlusconi sarà
 facile cancellarlo al prossimo giro, quello rosso ce lo porteremmo dietro
 molto a lungo.
 Può darsi che io sia nell'errore ,nel qual caso mi ravvederò, ma se
 nell'errore fosse lei e rovinasse il senso di tutta una vita?
 Cordialmente.
 Gianni Pinciroli.



 Dott. Pelanda - Grazie per l'ospitalità.