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 egregio dott pelanda 
        sono un docente universitario nella cdl 
        dalla prima ora, un moderato liberale da sempre. 
         anche un fedele lettore de  il giornale  
        con il quale non sempre sono in pieno accordo. 
        prendo lo spunto dal suo articolo di oggi 
        per alcune riflessioni di cui potrà fare l'uso che riterrà piu 
        opportruno. 
       
        i - ben piazzati -che nel dubbio restano 
        dove sono, mi fanno venire in mente l'orchestra che sul  titanic che 
        affonda continua a suonare. è possibile che nessuno di questi 
        .....sediatici ( attaccati alla poltrona)  si renda conto che, sull'onda 
        di questa deriva,rischiano non solo di non avere più la poltrona, ma 
        neppure la stanza? questa cecità mi lascia interdetto ! il nuovo 
        organismo ( ad es. ppi -partito popolare italiano-  o 
        fpi-federazione...) è la sola cosa che può ridare vita ai moderati 
        purchè..............cambi in modo sostanziale il quadro generale.  deve 
        cioè essere ben chiaro il ruolo di berlusconi.  qualcuno deve fargli 
        capire che le sconfitte degli ultimi mesi sono un chiaro voto di 
        sfiducia nei suoi confronti. è chiaramente lui l'ostacolo esistente tra 
        i moderati e la casa comune. qualcuno ( e perchè no un valido 
        opinionisto ) abbia il coraggio di dire che il re è nudo ! la nuova 
        coalizione deve da subito esprimere un nuovo leader ( casini ? ) e 
        prepararsi a vincere nel 2006 . 
        b. si dedichi alla nuova entità e si prepari 
        , se vincente questa , a salire sul colle. 
         grazie per l'attenzione . saluti gabriele 
        a. 
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