| Come mai non appena è cambiato governo in Italia il bilancio dello
        statosammrinese ha sfiorato il crack?
 Da dove proviene quella improvvisa e sostanziosa perdita di oltre 400
        MLD
 di vecchie lire?
 Che sia dovuta ad un costante e persistente passaggio di fondi
        neri
 dall'italietta ulivista e viscosa?
 La stessa che ha proposto (o imposto?) Giulio Santagata come
        illustre
 dipendente a busta paga in RSM o il diplomatico Gianni Pecci,
        entrambi
 amiconi di Prodi?
 E quale rapporto esiste tra le finanziarie e le holding
        lussemburghesi
 legate agli intrallazzi cosiddetti finanziari (in realtà
        truffaldini)
 delle aziende parastatali del calibro di Telecom e simili (con
        amministratori di
 stampo ulivista) e i fondi lussemburghesi fortemente voluti
        dall'ICS (la
 banca centrale sammarinese) e per un certo periodo dalla Cassa di
 Risparmio della Repubblica di San Marino, feudo dei cattocomunisti e dei
        prodiani?
 
 G. Rinaldini
 
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