26/05/2003

Come mai non appena è cambiato governo in Italia il bilancio dello stato
 sammrinese ha sfiorato il crack?
Da dove proviene quella improvvisa e sostanziosa perdita di oltre 400 MLD
di vecchie lire?
 Che sia dovuta ad un costante e persistente passaggio di fondi neri
 dall'italietta ulivista e viscosa?
 La stessa che ha proposto (o imposto?) Giulio Santagata come illustre
 dipendente a busta paga in RSM o il diplomatico Gianni Pecci, entrambi
 amiconi di Prodi?
 E quale rapporto esiste tra le finanziarie e le holding lussemburghesi
 legate agli intrallazzi cosiddetti finanziari (in realtà truffaldini)
delle aziende parastatali del calibro di Telecom e simili (con amministratori di
 stampo ulivista) e i fondi lussemburghesi fortemente voluti dall'ICS (la
 banca centrale sammarinese) e per un certo periodo dalla Cassa di
Risparmio della Repubblica di San Marino, feudo dei cattocomunisti e dei prodiani?

G. Rinaldini