06/05/2001

Egregio Professore
 Tempo addietro Lei aveva apprezzato alcune mie opinioni sul possibile
 collegamento Calabria-Sicilia, e pertanto mi permetto di ritornare
 sull'argomento.
 Desidererei attrarre la Sua attenzione sull'articolo apparso in basso di
 pagina 2 del Giornale di oggi domenica 6 maggio "Ma il vero capolavoro
sarà il ponte sullo Stretto".
 L'architetto Baldo de' Rossi, quasi alla fine della sua intervista,
afferma "mentre in due anni abbiamo fatto il progetto con i migliori tecnici, nel
 2001 si stava ancora discutendo delle analisi di fattibilità".
 Sarò cattivo, ma questa frase riassume tutta la mentalità di chi sogna il
 ponte di per sé e non per lo scopo a cui dovrebbe servire.
 L'analisi di fattibilità, specie se fosse comparata con altre soluzioni
 possibili, si può servire del progetto, ma sta sopra al progetto. mentre
 l'architetto la vede come accidente secondario.
 Come avevo scritto, le gallerie sarebbero un'opera praticamente anonima,
che non appagherebbe la soddifazione di porre la firma sotto ad un progetto
 così grandioso.
 Aggiungo che non conosco l'architetto in questione, nemmeno sapevo come si
 chiamasse, però sapevo che sicuramente esistevano una o più persone che
 avrebbero voluto assolutamente l'opera perché fortemente gratificante, ed
 hanno alimentato in tal senso l'immaginario collettivo. Lo studio
 approfondito e distaccato di quale collegamento costi di meno al resto del
 popolo a parità di risultato, è per loro decisamente secondario.
 Cordiali saluti.
Francesco Desalvo