| Egregio ProfessoreTempo addietro Lei aveva apprezzato alcune mie opinioni sul
          possibile
 collegamento Calabria-Sicilia, e pertanto mi permetto di
          ritornare
 sull'argomento.
 Desidererei attrarre la Sua attenzione sull'articolo apparso in
          basso di
 pagina 2 del Giornale di oggi domenica 6 maggio "Ma il vero
          capolavoro
 sarà il ponte sullo Stretto".
 L'architetto Baldo de' Rossi, quasi alla fine della sua
          intervista,
 afferma "mentre in due anni abbiamo fatto il progetto con i
          migliori tecnici, nel
 2001 si stava ancora discutendo delle analisi di fattibilità".
 Sarò cattivo, ma questa frase riassume tutta la mentalità di
          chi sogna il
 ponte di per sé e non per lo scopo a cui dovrebbe servire.
 L'analisi di fattibilità, specie se fosse comparata con altre
          soluzioni
 possibili, si può servire del progetto, ma sta sopra al
          progetto. mentre
 l'architetto la vede come accidente secondario.
 Come avevo scritto, le gallerie sarebbero un'opera praticamente
          anonima,
 che non appagherebbe la soddifazione di porre la firma sotto ad un
          progetto
 così grandioso.
 Aggiungo che non conosco l'architetto in questione, nemmeno
          sapevo come si
 chiamasse, però sapevo che sicuramente esistevano una o più
          persone che
 avrebbero voluto assolutamente l'opera perché fortemente
          gratificante, ed
 hanno alimentato in tal senso l'immaginario collettivo. Lo
          studio
 approfondito e distaccato di quale collegamento costi di meno al
          resto del
 popolo a parità di risultato, è per loro decisamente
          secondario.
 Cordiali saluti.
 Francesco Desalvo
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