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 Da IL GIORNALE del 20 luglio 2002 - Borse - Scoppiata la bolla i mercati ripartiranno. 
          Pienamente condivido il suo pensiero.
         
          Per completezza ai tre principi di mercato
          da Lei elencati mi permetterei aggiungerne un quarto non meno
          importante: "il fisco" che non deve assolutamente essere
          soffocante e complicato come l'attuale ma oserei dire etico: nessun
          operatore economico è più suscettibile degli operatori di borsa.
         
          O si elimina in toto il Vapital- gain
          (come fece con sagacia l'ex ministro Formica dopo averne constatato i
          nefasti effetti) o si tassa in modo differente la speculazione degli
          investimenti: gli speculatori che comprano e vendono nel giro di pochi
          giorni devono essere colpiti e scoraggiati mentre gli investitori a
          medio -lungo termine devono essere detassati e incentivati.
         
          Gli investimenti degli speculatori sono in
          parte assimilabili ai prestiti degli strozzini.
         
          Il fisco ignora anche la natura dei
          dividendi che sono rendite di Bilanci Aziendali già pienament
          tassati. Non debbono essereritassati quando vengono passati ai privati
          azionisti. Senza tener conto inoltre che nel frattempo molte azioni
          possono essersi deprezzate ben oltre il dividendo.
         
          Ci governa non deve mai dimenticare che se
          crolla l'economia  crolla qualsiasi potere, anche il suo.
         
          Cordiali saluti
         
          Martini Ferdinando
         
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