26/07/2001

Caro Pelanda,

in calce ai fatti di genova, ho letto e sentito parecchie stupidaggini. Ma le stupidaggini, ripetute all'infinito, fanno breccia nel sentire comune per cui, lentamente, divengono la Realtà. In questo caso, la menzogna costruita ad arte, ed a cui tutti i media hanno "abboccato" è la leggenda dei Black Blocks. Il GSF si è mediaticamente costruito un "cattivo" a cui contrapporre i "buoni" del GSF e delle "Tute Bianche". In questo modo, ogni incidente, ogni provocazione, ogni nefandezza si poteva tranquillamante scaricare sul "cattivo", permettendo ai "buoni" di contrattare, negoziare, criticare, pretendere. La verità è un'altra: chiunque sia andato a Genova, chiunque, è complice delle violenze e delle devastazioni. La massa di ciarlatani ha fatto da culla ai violenti che sono, senza soluzione di continuità, contigui ai vari GSF, tutebianche, ecc. E' un dato di fatto che se le Forze dell'Ordine avessero dovuto controllare solo i violenti e non 300.000 besughi più i violenti, avrebbero fatto un lavoro selettivo di neutralizzazione di questi delinquenti. Se  le restassero dei dubbi su questa contiguità, o meglio su questa divisione mediatica tra "buoni" e "cattivi" (divisione, appunto ,solo furbescamente virtuale) faccia una puntatina al sito www.tutebianche.org   : in un delirante linguaggio si esaltano i black block e la loro utilità, spiegando che isolarli è un errore, bla bla, bla bla. Insomma, teniamoceli buoni che possono tornare utili alla prossima occasione. Vigliacchi.
un saluto a Lei ed ai suoi collaboratori
Govanni Puletti