Caro Pelanda,
in calce ai fatti di genova, ho letto e
sentito parecchie stupidaggini. Ma le stupidaggini, ripetute
all'infinito, fanno breccia nel sentire comune per cui, lentamente,
divengono la Realtà. In questo caso, la menzogna costruita ad arte,
ed a cui tutti i media hanno "abboccato" è la leggenda
dei Black Blocks. Il GSF si è mediaticamente costruito un
"cattivo" a cui contrapporre i "buoni" del GSF e
delle "Tute Bianche". In questo modo, ogni incidente, ogni
provocazione, ogni nefandezza si poteva tranquillamante scaricare
sul "cattivo", permettendo ai "buoni" di
contrattare, negoziare, criticare, pretendere. La verità è
un'altra: chiunque sia andato a Genova, chiunque, è complice delle
violenze e delle devastazioni. La massa di ciarlatani ha fatto da
culla ai violenti che sono, senza soluzione di continuità, contigui
ai vari GSF, tutebianche, ecc. E' un dato di fatto che se le Forze
dell'Ordine avessero dovuto controllare solo i violenti e non
300.000 besughi più i violenti, avrebbero fatto un lavoro selettivo
di neutralizzazione di questi delinquenti. Se le restassero
dei dubbi su questa contiguità, o meglio su questa divisione
mediatica tra "buoni" e "cattivi" (divisione,
appunto ,solo furbescamente virtuale) faccia una puntatina al sito www.tutebianche.org
: in un delirante linguaggio si esaltano i black block e la loro
utilità, spiegando che isolarli è un errore, bla bla, bla bla.
Insomma, teniamoceli buoni che possono tornare utili alla prossima
occasione. Vigliacchi.
un saluto a Lei ed ai suoi collaboratori
Govanni Puletti
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