12/06/2004

Gentile professore,

non crede che magari un’idea può servire a dare continuità morale e politica al progetto europeo?

Nel mio piccolo suggerisco una lingua comune che renda comprensibile ad un abitante di Lisbona un discorso di un abitante di Riga.

Una scelta in qualche modo democratica tra tutti gli abitanti renderebbe i cittadini un po’ più uniti.

Migliorerebbe quell’istruzione continua che trovo pienamente condivisibile, meglio auspicabile.

Suo

Giovanni Gualtiero