22/06/2003

Gentile professore

Le segnalo l’articolo di oggi, 22 giugno, sul giornale di Vicenza che se vuole può andare a leggersi sul sito dello stesso. A pagina 24 “Tunnel, i conti non tornano”. Ottimo esempio delle sue riforme di efficienza. (capitali privati per opere pubbliche)

Visto che abito a Vicenza e conosco una signorina di Valdagno, laureata in giurisprudenza, le segnalo che la stessa ha l’abitazione confinante con l’acceso al tunnel e per andare a Schio si fa il vecchio passo dello Zovo.

Già che ci sono, le segnalo l’articolo accanto “intanto Recoaro è deciso a togliere il casello a pian delle fugazze”

In quella zona ci sono le montagne normalmente meta delle mie escursioni domenicali, e le assicuro che la strada trentina, chiusa al traffico, è percorsa a piedi da centinaia di persone di tutte le età, in tutte le stagioni, che si fanno così una salutare passeggiata in mezzo ad una valle meravigliosa. Meno di 300 metri di dislivello su sei chilometri di strada.

La percorra anche lei, vedrà che poi farà le barricate contro il traffico.

Poi quel traforo mette in comunicazione l’ultimo centro abitato decente della valle dell’Agno con Schio e quindi con l’unica ottima strada che percorre la Vallarsa. A che serve aprire il traffico? Per salire da Recoaro, paesino poco a nord del traforo, c’è una stradina pericolosa che andrebbe allargata spendendo un putiferio di soldi su un percorso naturalmente franoso e collegando il paesino di Recoaro col paesino di Raossi (Vallarsa) dove passa la strada statale che sale da Schio..

Curioso vero professore.

Gualtiero Giovanni

 

04/06/2003

Gentile professore

Veramente mi aspettavo un suo commento sul discorso del Governatore.

Finalmente qualcuno che dice agli imprenditori di tirarsi su le maniche e di non dare sempre la colpa delle loro mancanze agli altri.

Un atteggiamento comune ai bambini e a questa destra.

Gualtiero Giovanni