15/06/2002

L'Angelo Agnelli e il Bad Boy Berlusconi

 Perché si apprezzano gli Agnelli che sono ridotti a vendere la loro
azienda agli americani (se gli americani ancora la vorranno) e si disprezza
 Berlusconi che stava per acquisire un colosso tedesco?  Quando mai si è
 sentito dire una parola fuori luogo sulla Sacra Famiglia Agnelli?  Quando
 Susanna era Ministro degli Esteri, quando lei girava il mondo con Oscar
 Luigi, come mai nessuno gridava allo scandalo? Nessuno parlava dei
 conflitti d'interesse di suo fratello?

 Io non so perché c'è tanta reverenza per questo principe senza palle che
 fino a quarant'anni ha fatto solo il playboy. Che si è occupato
 dell'azienda di famiglia solo quando c'erano da ricevere gli onori e gli
 allori di fare il presidente.  Che quando c'erano da prendere le
scottature di Tangentopoli ha mandato Romiti in sua vece.  E quando l'azienda ha
 cominciato a rendere pubblica la più grande crisi della sua storia, ha
 passato la patata bollente al suo fratello minore.

 È solo una cosa antropologica?  Sarà perché avete cacciato i Savoia, però
 la figura di un principe regnante fa sempre, appunto, figura?  È l'odio
per il parvenu, il poco elegante e poco continentale self made man troppo
 American style?  È l'invidia per chi si è fatto da sé e tu invece non ce
 l'hai fatta?  E Gianni invece è nato così col cucchiaino d'argento in
bocca e quindi mica potevi farci niente?

 Quando è scoppiata la crisi della Fiat, l'Avvocato è partito per l'America
 per curarsi.  Se fossi italiana, questo mi darebbe molto fastidio.  Non si
 fida dei medici italiani che deve andare a farsi curare
 all'estero?  Personalmente io mi trovo meglio coi medici italiani e ho un
 quadro medico di lunga data che mi permette di giudicare.  In America
 avremo le strutture ospedaliere e le attrezzature più all'avanguardia del
 mondo, ma purtroppo chi pratica la medicina nel mio Paese ha spesso più la
 missione del money.  In Italia ancora si trovano quelli con la missione
del medico.

 Comunque uno che ha soppresso la concorrenza per decenni costringendo gli
 italiani a comprare macchine italiane, che pretendeva che i suoi impiegati
 e operai parcheggiassero fuori dai recinti dei parcheggi aziendali se
 peccavano nel possedere una vettura di marca straniera, non si fida dei
 medici italiani e va a farsi curare all'estero?  Io, da italiana, mi
 sentirei offesa.

 Tutto questo non si può dire.  Lo so che non si può dire.  So che
 difficilmente mi pubblicherete.  Ma nessuno si chiede come mai c'è una
 tomba di silenzio rispettoso intorno a quest'uomo?  A Silvio gli si da del
 mafioso con una disinvoltura disarmante.  In televisione, sulla carta
 stampata, nelle piazze.  Di lui si può dire di tutto e di peggio, che per
 me è come una prova che le menzogne siano tale.  Ma di Gianni, di Gianni o
 si dicono cose da signori, o non si dice niente.  Quest'assenza di rumore
 reverente così forte non assorda nessuno?



 Sandra Giovanna Giacomazzi