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 Egregio professore, sono un suo estimatore e la seguo da tempo sulle pagine del Giornale, trovo che le sue analisi sul modo di ridurre il peso dello Stato siano decisamente condivisibili da tutti anche se gli attuali governanti probabilmente non ne hanno la facoltà inpastoiati come sono nella macchina burocratica che è parte della loro stessa natura. 
        Da un certo periodo mi sono avvicinato alle
        teorie del liberalismo e anche del libertarismo con letture interessanti
        fra le pubblicazioni di Leonardo Facco e della Liberilibri, a tal
        proposito vorrei manifestarle la mia vicinanza ideale al concetto di
        miniarchia vista da me come sistema non dico perfetto ma forse più
        attuabile nel breve periodo a confronto con soluzioni estreme come
        quelle degli anarco individualisti.
       
        Come capirà sono un neofita e una sua
        eventuale riflessione ed opinione in merito mi farebbe molto piacere.
       
        Con rinnovata stima le porgo i più cordiali
        saluti
       
        Andrea Traversa.
       
        P.S. Ho scritto stato con la esse maiuscola
        e un pò me ne vergogno.
       
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