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 Egregio dottore, 
          ho letto con interesse il suo articolo su
          i giornale in data odierna, riguardante gli errori dei governi di
          centro sinistra. E un'analisi storica le cui motivazioni sono semplici
          e comprensibili in termini generali sull'economia complessiva. Quello
          che manca, a mio avviso, sono le cifre, in assoluto, del disastro dei
          conti dello stato. Cifre che non si riesce a trovare da nessuna
          parte. Dette e ridette, come l'ultima dei circa 30 mila miliardi a cui è
          stato fatto riferimento dal ministro Tremonti. Cifra contestata 
          dalla sinistra e messa nel dimenticatoio dalle stesso ministro
          Tremonti con la dichiarazione di "pace" fatto subito
          dopo. Ma in concreto nulla, solo parole o analisi economiche generali
          come quelle riportate nel suo articolo.
         
          Credo che sarebbe utile per i cittadini
          conoscere qualche elemento probante con delle cifre attendibili che 
          lo stato (amministrazione) dovrebbe conosce e, comunque, essere in
          grado di reperire. E il governo è in grado reperire e comunicare
          o lo stato è una cosa a se stante dove il governo non può entrare.
         
          Quest'ultima ipotesi mi pare la più
          probabile e allora, parafrasando Totò, a che serve il governo (la
          serva) se il governo non serve (non è in grado)?
         
          Personalmente, invocando la legge 241, ho
          chiesto alla cassa deposito e prestiti di conoscere le cifra dei vari
          ripiani che i governi hanno fatto ai comuni italiani. Risposte
          cortese: è un lavoro lungo, difficile, ci vuole pazienza.
          Risposte concrete zero. Mi ero interessato a questo fatto avendo
          visto un  servizio televisivo, di uno o due anni fa su tg5,
          lodare i servizi negli asili e nelle scuole elementari ( di competenza
          comunale) nel comune di Bologna. So per  certo che in più
          occasioni il comune di Bologna è stata ripianato dallo stato, ovvero
          dai governi, dopo la solidarietà nazionale cui ha fatto riferimento
          anche nel suo articolo. Pertanto quel servizio, privato dalla verità
          storica sulle entrate extra del comune di Bologna, è un falso
          che mente e fa vedere l'efficienza amministrativa del comune
          fatta con i soldi "nazionali" e non quelli comunali. 
         
          Questi fatti, più semplici e di
          immediata comprensività, vanno raccontati unitamente alle
          analisi profonde come quelle riportate nel suo interessante articolo: 
         
          La saluto con ammirazione. Fabio Lazzara -
          Genova    
         
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