02/02/2001


           Egregio Prof.Pelanda,
leggo sempre con interesse i suoi articoli su"IL GIORNALE" e li condivido,
anche quello di oggi: Ma l'ossigeno è dietro l'angolo.
Nel 2001 la riforma DINI dovrà essere sottoposta a verifica e certamente
anche a delle modifiche da parte del nuovo governo che sarà retto ,con
buona probabilità, dal POLO.
In qualità di esperto di economia, mi permetto di porle alcuni quesiti.
Sono un medico ospedaliero a tempo pieno con 42 anni di contributi e 63 di
età; vorrei e ,posso su richiesta, rimanere in servizio fino a 67 anni.
Poichè si parla ,tra i pilastri della riforma, di passare tutti al sistema
contributivo,nella mia posizione, a che cosa posso andare incontro? Cosa
vuol dire sistema contributivo "pro rata" ?
Mi rendo conto che il mio problema è piccolo rispetto a tutti gli altri
problemi del paese, che attendono risposte adeguate.
Se vorrà gentilmente darmi una risposta, le sarò grato.
Mi augoro inoltre che venga liberalizzato il mercato del lavoro; la norma
della " formazione lavoro" probabilmente facilita i giovani sino ai 29
anni,ma uno, come mio figlio che ha 33 anni e che vule cambiare lavoro ,
si sente dire che è troppo vecchio.
 Rimango in attesa e la ringrazio.

 Saluto distintamente        Flavio Bonadimani