| Mi riferisco all'editoriale di oggi "San Giorgio e la sfida
        occidentale". Adun certo punto lei cita le "élite nazionalcomuniste cinesi".
        Lei trova ci
 sia qualche differenza fra le "élite nazionalcomuniste" e le
        "élite
 nazionalsocialiste"? In ambedue i casi ci troviamo di fronte a
        regimi a
 partito unico in presenza di strutture e metodi del capitalismo.
 Ho tentato molte volte di fare questa domanda ad uomini politici o
 giornalisti ed editorialisti, ma non ho mai avuto una risposta. Forse
 l'argomento è di scarso interesse. Mi farebbe piacere che qualcuno mi
 spiegasse perché, mentre il nazionalsocialismo (e di conseguenza il
 fascismo) costituisce il male assoluto, il nazionalcomunismo  è
        così ben
 tollerato da essere ammesso, fra l'altro, al WTO.
 Mi corre l'obbligo di farle presente che il vocabolario del mio computer
        mi
 segnala come errore "nazionalcomunismo" mentre, ovviamente
        accetta
 "nazionalsocialismo". Provvederò ad introdurre nel
        vocabolario
 "nazionalcomunismo".
 La ringrazio per l'attenzione e le invio sinceri auguri per il nuovo
        anno.
 
 Luigi B.  Milano
 
 
 
 
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