Dott. Pelanda,
buongiorno,
ho letto il suo articolo di ieri sul Giornale a proposito di chi
cerca di
gestire il consenso a sinistra.
In un'intervista, nella stessa pagina, il diessino Salvi cercava
100.000
operai (nel senso del consenso).
Curioso: a sinistra continuano a dire che difendono la tutela
della
persona, ma poi considerano sempre le "masse lavoratrici"
espresse in numeri come i
centomila di Salvi, gli immancabili 300.000 in piazza secondo lo
standard
CGIL, i 700.000 (o quanti erano) di Piazza S.Giovanni e via
calcolando. Ma
non saranno un pò come gli "otto milioni di baionette"?
Mi viene in mente
la stora (vera) delle cosiddette "vacche del duce": pare che
quando Mussolini
visitasse le stalle modello della Bassa Emiliana, per fargli vedere
l'incremento riproduttivo delle fattrici spostassero nottetempo le
vacche
da una stalla all'altra.
Mai sentiti parlare della persona innanzitutto come cittadino, prima
ancora che elettore, padre (madre), lavoratore (inteso come operaio? e
gli altri
cosa sono: ladri, redditieri, gaudenti, parassiti, santi, eroi,
navigatori, poeti?).
Ma quanti sono veramente gli operai in Italia? Ma veramente questi
parlano
agli operai o i destinatari sono altri ceti?
Cordialmente.
P.S.
A quanto pare non siamo solo noi imprenditori a cercare
operai......
Roberto Bellesia
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