17/12/2002

Caro Professore, ancora una volta uno dei suoi sempre azzeccatissimi articoli fa scattare in me la molla che mi induce a scriverle due righe in proposito, data l'importanza della posta in questione.

Trattasi della nuova creatura dell'ing. De Benedetti, che rigira ,forse per pudore il nome di una vecchia associazione gloriosa: Giustizia e Libertà che ben altri promotori e altri scopi aveva.L'Ideale superiore del Carlo che scosso da improvvisa preoccupazione per le sorti della società civile è appunto il salvataggio di essa dal Male Assoluto cioè il Cavaliere.
Premesso che non penso che gli italiani siano così sprovveduti  da dover essere salvati da se stessi e che la bella combriccola in questione sia formata da persone miliardarie o quasi, mi sembra che l'ingegnere voglia tentare l'ennesimo blitz per rovesciare un governo liberamente eletto dagli italiani che stia certo se non saranno contenti dell'operato del medesimo potranno loro si che sono liberi, cambiarlo  a suo tempo, ecco dove sta la differenza , noi uomini liberi, senza nessuna catena di alcun genere, voi prigionieri delle conventicole dei poteri forti che tutto hanno a cuore fuorchè il bene comune.
Il suo appello lo rigetto Ingegnere, mi salvo da solo, anche da Lei.
La ringrazio Professore per l'ospitalità  e le porgo i miei  più cordiali auguri  di Buon Natale.
 
FULVIO VALAGUSSA
DOLZAGO-LC