07/12/2004

 Egregio professore buongiorno.

Diciamolo alla milanene:"Piuttosto che tacer, dice mèrda".
Stavolta il Prode l'ha fatta fuori dal vaso! Neppure il suo amico ciclista,
nel senso del meccanico che ripara le biciclette, dice di averlo mai
conosciuto.
Ed a nulla serve l'excusatio non petita del dire "Allora anche LUI, con
'tutto il male possibile', aveva detto una cosa brutta".
Come un bambino dell'asilo.
Evidentemente i succhi biliari in eccesso per bile verde ipertrofica hanno
dissolto la maschera di sacrestano perbene e dato la stura alla maldicenza
livida e meditata, di chiara marca leni-stali-nista.
Lo dicevano anche gli antichi. "In bile veritas!"

Mi sono chiesto: è meglio esercitare il mercenariato e prender soldi per un
lavoro politico oppure esercitare il meretricio e vendersi a chiunque, con
madri e figli, per una carica, uno stipendio, un potere, una pensione, un
posto in consiglio d'amministrazione, un postimbanca, un posto da leader
politico? Ma poi mi sono risposto che nessuno, mai mai, soprattutto in
Italia , oserebbe vendere l'anima democristiana per far carriera. L'afflato
purificante della tensione morale democristiana trasformerebbe ogni
traditore in una statua di sale.
Ahimè Cossiga, Ahimè Andreotti, rimasti fedeli alla coscienza pure nelle
bufere più tempestose e sanguinarie, tra le calunne più smaccate e
devastanti, a CHI avete lasciato spazio. Bah!

Ma forse in fondo qualcosa di vero c'è: i ragazzi di Forza Italia non sono
animati da quell'integralismo sanfedista che anima i servizi d'ordine
sindacalcomunisti, gli scrittori murali ed i cuocitori di salamelle da
Festa dell'U.
Credo che quasi tutti i giovani di Forza Italia perseguano un'idea di
lavoro politico "per l'amministrazione politica". Nella loro testa
l'impegno partitico è qualcosa di non totalizzante, fatto a margine di una
normale esistenza lavorativa, un di più di fatica offerto al paese. In
questo racchiudono il loro lavoro di partito in un ambito che si può
definire "spirito di servizio". Non pongono a questo lavoro un fine
ideologico, nè un fine economico e di realizzazione di sè ( e questo è un
limite). Lasciano alla normale professione l'incarico di risolvere i
problemi dell'esistenza loro e della loro famiglia.
Perciò affrontano l'impegno di partito cone un'attività secondaria,
appunto, con SPIRITO DI SERVIZIO.

Diversa è la posizione dei giovani e meno giovani di sinistra: essi sono
ancora animati dall'ideologia della Lotta di Classe, di qualcuno CONTRO
qualcun altro, ed in fondo sono animati da uno SPIRITO DI DOMINIO ,
integralista e totalizzante.
Mediti il prof se è meglio questa gioventù oppure la prima.

Cordialità.
G. Pinciroli