07/04/2005

Il suo articolo pubblicato sul sito del Berlusconi Fans Club dimostra che
nel centrodestra, forse per via delle solite manie di persecuzione, non
avete ben chiara la situazione degli Italiani.
A cominciare da Berlusconi, che sta ripetendo vecchi sbagli. Un vero
statista non puo' discriminare la popolazione in due parti: quelli che la
pensano come lui (e che quindi hanno ragione a priori) e quelli che non la
pensano come lui (e che quindi hanno torto a priori).
Quelli che non la pensano come il primo ministro, nei paesi civili, vengono
chiamati "opposizione", e non, con sommo disprezzo "comunisti", "poteri
forti", "nemici della liberta'", perdipiu' in dichiarazioni pubbliche. Non
avete ancora capito che il crollo del centrodestra e' dovuto a problemi
PRATICI, di impoverimento reale e di sfiducia totale nei confronti di chi li
ha illusi.
Ma quali comunisti? Ma quali poteri forti (le scuole superiori?? risibile)?
Ma quali nemici della liberta'? Ma siamo impazziti? In Italia meta' della
popolazione vive male/malissimo e il primo ministro, dall'alto dei suoi
30000 miliardi di vecchie lire, si permette di "insultarla" in quella
maniera???
In Italia non tutti hanno la Porsche Cayenne nel garage (chissa' se
Berlusconi lo sa). In Italia non tutti possono decidere quando e quanto
pagare di IRPEF (chissa' se Berlusconi lo sa). In Italia il ceto medio e'
stato retrocesso a ceto del proletariato nel giro di quattro anni (chissa'
se Berlusconi lo sa). In Italia i grandi elettori del centrodestra
coincidono anche coi grandi evasori fiscali: e questo Berlusconi di sicuro
lo sa. Infatti, il signor Berlusconi non ha mai preso il minimo
provvedimento contro questi criminali. E si aspettava che la gente onesta
che gli aveva creduto nel 2001 gliela facesse passare liscia?? Non
scherziamo.
I "komunisti" non c'entrano nulla. Qui c'e' un terrificante problema di
equita' sociale che si sfoga alle elezioni con batoste solenni come alle
regionali. E' ovvio che poi gli estremisti come Bertinotti chiedano
l'introduzione della patrimoniale! Ma come farebbe lei a far pagare l'IRPEF
a chi guadagna 100 e dichiara impunemente 5? E che si incazza come una iena
se quando gli va a fuoco l'impresa i pompieri non arrivano in 6 secondi
netti? Aspettando che col calo delle aliquote diventino tutti "virtuosi",
come afferma Silvio?!? Questa, mi consenta, e' la piu' grande cazzata
dell'ultimo millennio. I ladri restano ladri. Sempre. Solo pene certe e
provvedimenti durissimi possono intaccarli. Esattamente il contrario di
quello che fa il centrodestra, dove, mi sembra palese, si proteggono i ladri
in cambio di voti. Certe volte penso che per Berlusconi sia piu' degno di
rispetto un ladro o un mafioso che un "comunista" onesto. Dopo tutto, sempre
di imprenditori si tratta. "Comunista", badi bene, nell'accezione di "colui
che non la pensa come Berlusconi". Ebbene, se quello e' essere comunista, io
sono un comunista. E glielo dice uno che ha fatto sacrifici grandissimi per
diventare ingegnere per poi finire in un'azienda che dopo 18 anni gli da lo
strepitoso stipendio di 2000 euro netti al mese... Cioe' la medesima cifra
con la quale i deputati si auto-aumentano lo stipendio di tanto in tanto. O
quello che guadagna, esentasse, in un giorno un lattoniere con la seconda
elementare o un ristoratore. Ma forse e' anche logico, dopotutto io devo
pagare le tasse anche per conto di questi "non comunisti", traino e vanto
dell'economia italiana. Bella riconoscenza che hanno nei confronti di chi
gli finanzia il 118!
Se questa batosta non e' bastata per comprendere che non si puo' giocare con
la Costituzione, che non si puo' dire che le tasse scendono quando quelle
locali salgono di piu', che non si possono difendere i ladroni che hanno
approfittato dell'euro, che non e' possibile sopravvivere con centinaia di
miliardi di euro di  evasione fiscale/IVA all'anno, che non si possono
raccontare barzellette alle massaie in difficolta' a fine mese, se tutto
cio' Berlusconi e il centrodestra non l'hanno ancora capito vuol dire che
non lo capiranno mai, ergo, e' inevitabile nel 2006 una batosta ancora
peggiore.
Come vede, si tratta di rabbia, caro Pelanda, non persecuzione politica, non
invidia sociale, ma purissima rabbia. E non c'e' peggior rabbia della rabbia
degli onesti.

Alessandro D.