05/04/2001

Ti invio questo messaggio che mi ha inviato una mia collega.

Buona Pasqua. Juanito e famiglia.
 Una volta un sacerdote stava camminando in chiesa, verso
 mezzogiorno, passando dall'altare decise di fermarsi lì
 vicino per vedere chi era venuto a pregare.
  In quel momento si aprì la porta, il sacerdote inarcò il
 sopracciglio vedendo un uomo che si avvicinava; l'uomo aveva
 la barba lunga di parecchi giorni, indossava una camicia
 consunta, aveva una giacca vecchia i cui bordi avevano
 iniziato a disfarsi.
 L'uomo si inginocchiò, abbassò la testa, quindi si alzò e uscì.
  Nei giorni seguenti lo stesso uomo, sempre a mezzogiorno,
 tornava in chiesa con una valigia... si inginocchiava brevemente
 e quindi usciva.
  Il sacerdote, un po' spaventato, iniziò a sospettare che si
 trattasse di un ladro, quindi un giorno si mise davanti alla
 porta della chiesa e quando l'uomo stava per uscire dalla chiesa
 gli chiese: "Che fai qui?"
  L'uomo gli rispose che lavorava nella zona e aveva mezz'ora
 libera per il pranzo e approfittava di questo momento per pregare,
  "Rimango solo un momento, sai, perché la fabbrica è un po'
 lontana, quindi mi inginocchio e dico: "Signore, sono venuto
 nuovamente per dirTi quanto mi hai reso felice quando mi hai
 liberato dai miei peccati... non so pregare molto bene, però
 Ti penso tutti i giorni... Beh Gesù... qui c'è Jim a rapporto'"
  Il padre si sentì uno stupido, disse a Jim che andava bene,
 che era il benvenuto in chiesa quando voleva. Il sacerdote si
 inginocchiò davanti all'altare, si sentì riempire il cuore dal
 grande calore dell'amore e incontrò Gesù. Mentre le lacrime
 scendevano sulle sue guance, nel suo cuore ripeteva la preghiera
 di Jim: "SONO VENUTO SOLO PER DIRTI, SIGNORE, QUANTO SONO
 FELICE DA QUANDO TI HO INCONTRATO ATTRAVERSO I MIEI SIMILI
 E MI HAI LIBERATO DAI MIEI PECCATI... NON SO MOLTO BENE COME
 PREGARE, PERO' PENSO A TE TUTTI I GIORNI... BEH GESU'...
 ECCOMI A RAPPORTO!"
  Un dato giorno il sacerdote notò che il vecchio Jim non era venuto.
 I giorni passavano e Jim non tornava a pregare. Il padre iniziò a
 preoccuparsi e un giorno andò alla fabbrica a chiedere di lui;
 lì gli dissero che Jim era malato e che i medici erano molto
 preoccupati per il suo stato di salute, ma che tuttavia credevano
 che avrebbe potuto farcela.
  Nella settimana in cui rimase in ospedale Jim portò molti
 cambiamenti, egli sorrideva sempre e la sua allegria era contagiosa.
 la caposala non poteva capire perché Jim fosse tanto felice dato
 che non aveva mai ricevuto né fiori, né biglietti augurali,
 né visite.
  Il sacerdote si avvicinò al letto di Jim con l'infermiera e questa gli
 disse, mentre Jim ascoltava: "Nessun amico è venuto a trovarlo, non ha
 nessuno".
 Sorpreso il vecchio Jim disse sorridendo: "L'infermiera si sbaglia
 ...però lei non può sapere che TUTTI I GIORNI, da quando sono
 arrivato qui, a MEZZOGIORNO, un mio amato amico viene, si siede
 sul letto, mi prende le mani, si inclina su di me e mi dice:
 "SONO VENUTO SOLO PER DIRTI, JIM, QUANTO SONO STATO FELICE DA
 QUANDO HO TROVATO LA TUA AMICIZIA E TI HO LIBERATO DAI TUOI PECCATI.
 MI E' SEMPRE PIACIUTO ASCOLTARE LE TUE PREGHIERE, TI PENSO OGNI
 GIORNO... BEH JIM... QUI C'E' GESU' A RAPPORTO!"
  Da oggi, ogni giorno, non possiamo perdere l'opportunità di dire a
 Gesù:"Sono qui a rapporto!"
  E' strano come inviamo frasi e barzellette attraverso la posta
 elettronica... le quali si espandono come un fuoco vorace, però
 quando possiamo inviare messaggi spirituali, ci pensiamo due volte
 prima di condividerli con altri.
  E' strano come la lussuria cruda, volgare e oscena passa liberamente
 attraverso il ciberspazio, mentre il parlare pubblicamente di Gesù
 sia evitato nelle scuole o nell'ambiente di lavoro.
 E' curioso, vero? Ma ancora più strano è come qualcuno possa
 essere devoto a Cristo la domenica, ed al tempo stesso essere un
 cristiano invisibile per il resto della settimana. E' strano pure
 se, quando hai terminato di leggere questo messaggio, non lo invii
 alle persone della tua rubrica postale perché non sei sicuro di
 ciò che ne penseranno. Di ciò che penseranno di te.
 E' curioso, mi preoccupo più di ciò che la gente pensa di me che
 di ciò che Dio possa pensare di me? "Le parole possono viaggiare
 per migliaia di chilometri.
  Possano le mie parole generare comprensione reciproca e amore.
 Possano essere splendenti come gemme, incantevoli come fiori"
 (Tich Nath Hanh)

 Un salutone da Mickkkk