Primo tema: le mene del Sartori.
Tornato dalle ferie e ispirato dalla lettura di un articolo sul
Sartori
scienziato , sono colto da un irrefrenabile impulso. Mi sento come
quello che ha fatto indigestione di R.I.M. (se lo ricorda?) : DEVO
scriverle.
Ecché , professore, il Sartori oltre che sommo sociologo,
cioè studioso
di sociologia da lui definita scienza, oltre che sommo politologo
e
demiurgo assoluto di presidenti del consiglio, nel senso che è lui a
dire chi va
bene e chi no, adesso si lancia nella chimica e nell'astrofisica
per
insegnarci qual'è lo stato dell'universo? Bene! Era ora! Ora
sappiamo di
quale galattica dimensione è la vaniloquenza che
costituisce il
patrimonio
scientifico del suddetto.
E' stata una vera liberazione quell'articolo. Ebbene, per
informazione
del Sartori, si sappia che la Scienza è la summa di tutto quanto è
ripetibile e verificabile, che nei secoli è sempre stata in parte
contraddetta e
modificata soprattutto quando si lanciava in ipotesi e previsioni,
che
le modifiche successive, quelle valide, hanno via via tolto delle
scorie
ed aggiunto maggiori conoscenze in quanto realizzate sempre secondo lo
stesso METODO SCIENTIFICO, e che il fatto di essere stata per molti
versi e per
lunghi periodi completamente sbagliata non ha impedito al mondo
intero
di funzionare lo stesso. Le cose non conoscono la scienza, per questo
funzionano perfettamente. Perciò, l'egregio Sartori sappia che
conoscere
o meno è problema nostro, il mondo gira da sempre con le stesse regole,
piuttosto è meglio che il Grande Scienziato tenga sempre uno
scaffaletto
del suo Grande Cervello dedicato a: Possibili Modifiche, Varie ed
Eventuali.
Secondo tema: futurizzazione o affabulazione?
E' buona cosa lanciarsi in previsioni a lunghissimo termine da
posizioni
più ideologiche che scientifiche come quella del
"Rafforzamento del
Capitalismo" ? Non è meglio parlare più scientificamente di
generazione
e distribuzione di risorse e conseguenze possibili?
Non è forse vero che il capitalismo, come lo conosciamo
ora, arriva al
suo limite (ed anche forse al suo obiettivo) nel momento in cui
per poter
generare ricchezza DEVE rendere più ricchi i consumatori,
migliorando in
proporzione di più la ricchezza di chi non ha capitale rispetto a
quella
di chi ce l'ha? A quel punto si può ancora parlare di capitalismo
o si deve
cercare una definizione diversa?
Il livello di benessere e la progressione demografica lavorano uno
per
l'altro fino ad un certo punto, dopo di che lavorano uno contro
l'altro.
Quali scenari si aprono tenuto conto che l'ipotesi di un aumento
demografico catastrofico (quella di venti anni fa) si scontra con
una
realtà attuale diversa?
Boh! Domande vane.
Certo che ai famosi "Limiti dello sviluppo" non ci siamo
ancora arrivati
, anzi, invece di avvicinarsi questi limiti sembrano sempre più
lontani.
Solo i catastrofisti vedono dei baratri tutti i giorni, ma questo
dipende più
dalla paura di perdere il benessere attuale che da un ragionamento
scientifico. O, per i Verdi, da un tornaconto elettorale.
Terzo tema: Gas serra , riscaldamento del pianeta , il tema che mi
piace
di più.
Le ho già scritto, su questo tema, alcuni concetti completamente
controcorrente rispetto alla vulgata attuale, e mi ripeto.
Cosa vuole, sono fatto così: un crapone bastian contrario.
Quando vedo
tutti che parlano in un modo, rafforzando tutti insieme una
opinione
dominante che fagocita ogni tentativo di discussione, mi scatta il
ghiribizzo di proporre una visione contraria, supportandola con
delle
osservazioni , spero, scientifiche.
Se l'opinione dominante è più vera non sarà difficile confutare
la mia
con osservazioni altrettanto scientifiche. E se mi si convince mi
risulta
facile cambiare idea, allora convincetemi.
E la mia opinione è: la temperatura al suolo si alza perchè la
quantità
di gas serra ( fondamentalmente anidride carbonica) è troppo bassa.
-Cominciamo col dire che l'anidride carbonica, fin dai primordi
della
vita, è il gas che ha permesso la nascita della prima cellula
organica e poi
della prima cellula verde avente funzione clorofilliana. Quanti
anni tra
la prima e la seconda cellula? Miliardi? Chissà.
Da allora l'anidride carbonica è la sostanza che fa crescere, e
forse
nascere, tutto quanto è vegetale, costruendo la catena alimentare
che
mantiene la vita sulla terra: senza anidride carbonica il mondo
sarebbe
un monumento di pietra, comunque non sarebbe il nostro mondo.
Come è possibile che questa portentosa sostanza, da qualche anno
sia
responsabile di tutte le nostre catastrofi?
-Facciamo un piccolo calcolo di quanta anidride carbonica esiste
ora e
quanta ne esisteva ai primordi del mondo.
Tutte le rocce calcaree come il marmo di Carrara ed il Travertino,
le
rocce dolomitiche, le farine fossili, le rocce carsiche eccetera
sono state
> > generate attraverso la fissazione dell'anidride carbonica
atmosferica
> > operata dalla pioggia e dal calcio della crosta terrestre
> > Tutti i giacimenti di carbone, idrocarburi, torba,antracite.
bitume, gas
> > naturale eccetera sono generati dalla fissazione dell'anidride
carbonica
> > operata attraverso la sintesi clorofilliana e conseguente
trasformazione
> in
> > composti del carbone.
> > Tutto quanto è legno,erba,piante eccetera si è formato con
la sintesi
> > clorofilliana dall'anidride carbonica.
> > E' così pellegrino pensare che un tempo la quantità di
anidride
carbonica
> > nell'aria era assai più elevata di oggi?
> > Non ho ancora visto dei dati di misurazione della
concentrazione di
questo
> > gas per esempio in Siberia ( a Milano non fa testo) che dicano
che la
> > concentrazione sale.
> > E' così pellegrino pensare che le glaciazioni si svolgevano
in tempi in
> cui
> > l'anidride carbonica era a concentrazione più alta?
> >
> > Ora veniamo alla Terra.
> > Essa è una palla di 13.000 Km di diametro.Nata come globo
incandescente
ha
> > continuato a raffreddarsi fino ad ora, e ancora si raffredda.
Al suo
> > interno è costituita da roccia fusa, alla superficie è
costituita da uno
> > strato freddo, la "crosta" e sopra la crosta c'è
uno strato di gas
> composto
> > per il 75 % da azoto e per il 24,9% di ossigeno (cito
grossolanamente),
Il
> > rimanente 0.1 % sono altri gas tra cui largamente
preponderante
l'anidride
> > carbonica.
> > Lo strato di gas misura cica 15 Km di spessore.
> > All'esterno dell'atmosfera sta il cosmo con le sue temperature
che
> > viaggiano verso lo zero gradi Kelvin.
> > Se la terra fosse una palla del diametro di un metro, lo
strato d'aria
> > misurerebbe un millimetro!
> > Il sistema Terra rilascia calore verso il freddo cosmico
attraverso un
> > sistema d'irraggiamento- convezione: convezione dalla
superficie della
> > crosta verso l'atmosfera , ed irraggiamento dalla crosta verso
il cosmo
e
> > dall'atmosfera verso il cosmo. In questo modo dissipa sia il
calore del
> > magma fuso, attraverso la crosta, sia il calore ricevuto dal
sole per
> > irraggiamento. Se non ci fosse questa dissipazione operata
dall'atmosfera
> > la superficie solida del pianeta illuminato raggiungerebbe
limiti di
> > temperatura altissimi ( pensiamo alla faccia illuminata della
luna
> rispetto
> > alla faccia non illuminata).
> >
> > E veniamo a noi: in questo meccanismo di
convezione-irraggiamento
possiamo riferirci solamente al sistema costituito dalla crosta
terrestre, dai
15000 metri di atmosfera e dal cosmo freddo. Nel progressivo
raffreddamento di
tutto il pianeta noi registriamo l'aumento di forse un grado, o
poco di
più, della temperatura degli strati bassi dell'atmosfera,
mentre nel
cosmo le temperature restano fredde ed all'interno della
terra restano
praticamente invariate.
E secondo me questo aumento è dovuto al maggiore irraggiamento al
suolo
causato da una filtrazione insufficiente dei raggi solari. La
causa
della non filtrazione sta nella scarsa concentrazione (quantità)
di anidride
carbonica nell'atmosfera . Se fosse maggiore la quantità di
anidride
carbonica avremmo un assorbimento di energia solare negli strati alti
che sono a contatto col freddo cosmico, quindi un aumento
dell'efficienza
del processo di dissipazione ed una diminuzione generale della
temperature
delle parti irraggiate.
Effetto indotto sarebbe anche questo: l'aumento della filtrazione
dell'energia negli strati alti farebbe diminuire la temperatura a
livello della troposfera, aumenterebbe la condensazione dell'acqua nelle
nubi
che avrebbe un effetto moltiplicatore del raffreddamento del suolo
Ebbene la vulgata dice che la troppa anidride carbonica racchiude
i
raggi luminosi assorbendoli e ributtandoli al suolo. Ma allora le
radiazioni
sarebbero intelligenti: si lasciano assorbire solo dopo la
riflessione
al suolo. Mi pare poco serio. Secondo me il suolo si scalda perchè
riceve
più sole.
Queste teorie vanno contro il movimento pro-nucleare e contro
combustibili fossili, lo so. Ma questa è un'altra storia.
Troppo ho approfittato del suo tempo.
Chiedo perdono e porgo cordiali saluti.
Suo G. Pinciroli
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