06/08/2001

Egregio Professore,

chi scrive ad una figura pubblica spera sempre in una risposta, io invece le chiedo di voler chiarire con un suo articolo il problema seguente.

Posto che sarebbe stato naturale, a mio parere, prima unificare il continente politicamente ed economicamente e poi creare la moneta unica, che succederà, in capo ad un certo numero di anni, se fra due o più paesi ci sono notevoli differenziali d'inflazione o comunque di comportamenti economici?

Ad esempio, per quanto ne so, con la moneta unica il paese in cui c'è inflazione andrà a comprare nel paese dove non c'è, ma, mancando le stanze di compensazione, come pagherà alla fine quella merce, visto che il paese non inflazionato non comprerà mai nel paese inflazionato? Una volta si potevano trasferire riserve auree, ma con la stessa moneta?

Quale sarebbe la procedura per espellere dalla comunità un paese che non osservasse a sufficienza le regole per rimanere nell'area euro? C'è modo di identificare all'interno dell'euro la moneta del paese in cui l'inflazione galoppa?

Insomma, non sono domande deliranti: e tuttavia nessuno mi dà queste informazioni. Sto lì a confessare che le mie domande avranno certo una risposta, che io sono troppo ignorante per trovarle da me, ma, lo stesso, possibile che sia l'unico ignorante, l'unico scettico, l'unico preoccupato per una situazione che contraddice il poco che ho intuito d'economia?

La prego, professore, scriva qualcosa sul Giornale.

Grazie e attendo fiducioso. Gianni Pardo