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Associazione delle LIME
libere imprenditorie europee
c.f.
90008840267 25/09/00
LETTERA APERTA al:
Sindaco
Giunta
Consiglio
Municipio di Castelfranco v.to
Egregio
sindaco,
capisco la sua
voglia di punire i cittadini che non l’anno votata, ma colpire anche
coloro che l’anno fatta ascendere al soglio comunale mi sembra,
quantomeno, ingratitudine.
Mi spiego: dal
giorno del suo avvento si vedono dei vigili, tiratori scelti, che, armati
del famigerato telelaser, appostati, perlopiù, in frondosi anfratti e non
in strade di convulso traffico, ma in quieti scorrimenti di frazione,
mirano agli utenti della strada, tanto per ricordare, elettori e
contribuenti che pagano gli stipendi di tutta la congrega, compresi gli
armamenti più o meno impropri.
Se Lei va a
leggersi la sentenza N.196/00 del 12/07/00 della II sez. civ. del
tribunale di Padova, vedrà che il GIUDICE DICHIARA ILLEGITTIMO IL
TELELASER, respingendo quindi la multa inflitta e condannando la
prefettura di Padova al pagamento delle spese di giudizio. Mi risulta che
Lei sia già a conoscenza, da tempo, di questa sentenza. E allora ?
Perché sin ora non ha
agito di conseguenza ? Dimenticanza, forse
voluta o peggio ? Absit injuria verbis. Lei mi insegna
che per PREVENIRE che un imbecille passi a velocità elevata e pericolosa,
che so’, ad un incrocio trafficato, nei pressi di una scuola, vicino ad
un ospedale etc…., basta
mettere un vigile od un auto, anche vuota con lampeggiante acceso, ben
visibili, che sicuramente, l’imbecille in questione, rallenterà.
Quindi, hony
soit qui mal y pense, vuoi vedere che telelaser ed autovelox servono al
comune per fare cassa, estorcendo, malamente, altro denaro al cittadino
contribuente ed elettore ?
C’è poi un
altro aspetto importante da sottolineare, per così dire di immagine: che
dignità e che meschino intelletto ha il frustrato e complessato che si
nasconde, solo per vessare un altro ? Qualcuno crede che ci si guadagni
così il rispetto ?
Sindaco, perché
non acquista un OPACIMETRO e fa controllare, dai vigili, lo scarico dei
Diesel, vere armi chimiche, che ammorbano l’aria in cui viviamo? Il
comune ci guadagnerebbe in multe, pienamente giustificate, legittime ed
auspicate, le officine ci guadagnerebbero nel mettere a posto i fuori
norma inquinanti ed i cittadini in salute.
Cordialmente,
non proprio, quasi.
Il
presidente
G. Vigni Via S. Marco
7
fax: 0423 493961
31033 Castelfranco v.to
e-mail: castel@alime.it
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ASSOCIAZIONE DELLE LIMELIBERE IMPRENDITORIE EUROPEE c.f.
90008840267 FAX 14/09/00
On.min. F. Bassanini
Ministero per la funzione
06/68997433
pubblica
Roma
Egregio sig. ministro,
il 12 /09 ho
avuto la sventura di recarmi presso l’ufficio locale del Ministero delle
finanze per una registrazione.
Su 5
sportelli, 2 solo erano in funzione, quindi code
e, come usuale, nonostante la legge, il personale era privo del
prescritto cartellino d’identificazione.
Dopo la prima
coda ricevo una serie di oscuri e ripetitivi, quindi inutili, moduli da
compilare a mano. A cosa serve il computer sul tavolo del sedicente
impiegato?
Dopo la
seconda coda ricevo e mi piace riconoscerlo, delle delucidazioni chiare e
gentili, sempre da due misteriosi signori.
Uno dei
moduli, compilati a mano, serve per versare allo stato un pizzo di
Lit. ( 250.000 + 24.000 ), oltre ad un’estorsione di Lit. 120.000
in marche da bollo.
Il bello, si
fa per dire, è che devo uscire ed andare a versare in una banca, sempre
previa coda, poi tornare con la ricevuta e rimettermi in coda per la
quarta volta.
Ai sensi e
per gli effetti della legge 241/90, chiedo di conoscere, oltre che de visu,
per cognome, nome, qualifica ed ufficio coloro che hanno steso questo regolamento,
i dirigenti amministrativi ed i politici che lo hanno approvato e reso
operativo.
Poiché
costoro sono stipendiati dai cittadini contribuenti, che almeno, oltre la
grassazione sistematica, non facciano perdere inutilmente del tempo
prezioso; prezioso, si precisa, solo per il contribuente che lavora duro e
sul serio.
Nell’attesa
di un puntuale riscontro, distinti saluti.
Il presidente
G. Vigni
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Caro prof, |