Più regole per la buona globalità

di Gianfranco Fabi

 

 

"Siate realisti, chiedete l'impossibile". La slogan che

campeggiava nel '68 sui muri delle università si adatta molto bene alle intelligenti provocazioni che Carlo Pelanda e Paolo Savona hanno posto alla base del loro libro Sovranità & Ricchezza, come riempire ii vuoto politico della globalinazione.

Siate realisti.Perchè un'analisi attenta e senza pregiudizi dei grandi mutamenti dell'economia mondiale non può non mettere in luce le grandi potenzialità che vengono sempre più a galla per l'insieme delle apertura commerciali e della rivoluzione tecnologica. Grandi potenrialita che vanno insieme sviluppate è salvaguardate.

Chiedete l'impossibile.Perchè di fronte alla globalizzazione che appare sempre di più come un grande contenitore, che si espande con U ritmo della spontaneità e con l'esuberanza (talvolta indubbiamente irrazionale) della novità, appare temerario e in qualche modo apparentemente contraddittorio pensare di imporre non solo regole modi di comportamento ma vere e proprie istituzioni mondiali capaci di guidare la crescita.

La strada è indubbiarnente impervia soprattutto perchè fino ad oggi la globalizzazione ha provocato due reazioni che vanno per sentieri completamente diversi. In primo luogo come hanno dimostrato fin troppo bene le proteste di Seattle, Praga e da ultimo Napoli (e come si prepara la contestazione al vertice dei G8 a Genova) c'e un'opposizione radicale non solo e non tanto all' allarganento quanto e soprattutto a chi vuole rendere più ordinata la strada dell'apertura dei mercati. In secondo luogo perchè i singoli Goveeni dei singoli paesi sono fortemente restii, talvolta anche rumorosamente contrari, ad ampliare gli ambiti in cui accettare limitazioni, anche solo in pane, della loro sovranita.

 

Eppure anche i più strenui assertori della "mano invisibile" del mercato sono fonemente convinti del fatto che sia non solo utile, ma indispensabile alla crescita dell'econornia un sistema di regole, di garanzie e di tutele che seguano la stessa logica del codice stradale: l'obbligo di tenere la destra e di rispettare I semafori rossi non e' un vincolo per I'automobili-sta, ma ~ quello cite rande in fondo possibile la vera decisione libera, quella di a Bergamo piuttosto che a Bologna.

 

Parlare di una Governo giobale che fissi delle regole e stabilisca della garanzie può divenire allora qualcosa di esattamente contrarlo rispetto a una versione moderna del "grande dittatore"; può diventare Ia spinta a creare le condizioni di base per la più ampia apertun ai meccanismi positivi della globalizzazione. Perchè le regole standard, Ia compensazioni, Ia stabilità monttaria, La garanzie ambientali possono costituire la base per un nuovo scenario capace di creare un circolo virtuoso tra crescita ad equità.

 

Non per strappare la sovranitl ai singoli Paesi, ma per ampliare la possibilita di creare ricchezza e quindi per restituire la stessa sovranità a livello locale con nuovi e maggiori contenuti.

 

 

Carlo Pelanda e Paolo Savona, Sovranità & ricchezza, Sperling & Kupfer, Milano 2001, pagg. 190, L.28.000.